Blog del 20 novembre Bravo Corrado (Augias): nemico delle “parole senza idee”

Con un sincero “a ciascuno il suo” di ciceroniana  memoria Corrado Augias ha liquidato 40 anni di lavoro in RAI. Invitato in un  talk  ha sintetizzato l’abbandono dell’emittente di stato con un secco “non c’è più  l’ambiente”. Si unisce come noto ad un piccolo stuolo di conduttori che hanno deciso di approdare tra la 9, la7 e la4 di Mediaset. Sappiamo dell’opera televisiva di Augias: tra cultura, musica  impegnata e narratore di storia patria,  sempre gestendo il suo ruolo con equilibrio e competenza. Il Nostro ha posto a base della sua competenza specifica sui singoli argomenti la domanda di cultura che desideravano i fruitori del canale televisivo. Con i nuovi editori  la linea editoriale é stata modificata  impedendo ad Augias cosi come a Fazio e alla Berlinguer a Gramellini di essere coerenti con la loro gestione dei programmi televisivi.

Purtroppo o per fortuna i nostri conduttori televisivi ”evasi”  ci guidano verso  il tema centrale:  cos’è questa cultura di destra che tra i giornali di partito, le TV di stato, la biennale di Venezia, il Maxxi di Roma, si appresta a conquistare il favore del popolo italiano.  Nulla di Nulla. Non esiste una Cultura di destra,  ma come non esiste una Cultura di sinistra. La Cultura è una sola e da sempre si basa su studio, conoscenza ed equilibrio di chi la professa. A destra citando Furio Jesi ci sono “parole senza Idee” a sinistra, lo dico io “tante idee e basta”. Come ci insegna Bobbio ragionare per “diadi” e il modo più semplice per sintetizzare le contrapposizioni egli stesso cita Sartre  nell’affermazione che “destra sinistra sono due scatole vuote” in “ Destra e Sinistra”  ancora Bobbio svela l’arcano, cito le sue parole “ ….Destra e sinistra non esisterebbero più…..perché tra l’una e l’altra non esistono più quelle pretese differenze che meritano di essere contrassegnate con nomi diversi…….per ingenerare la falsa credenza che esistano ancora le contrapposizioni che in realtà non ci sono più” . In conclusione i politicanti che si ispirano  alla destra e  alla sinistra, ai tempi nostri, rappresentano solo gruppi di potere che dal controllo della macchina statale traggono i loro vantaggi. Un esempio per tutti, dalla  destra al potere in Italia oggi si contesta Draghi ed il suo operato, quando fu nominato era  supportato al potere da destra e sinistra. Ora ditemi voi se ci può essere un conservatore più conservatore di un banchiere centrale, oggi  lo dovrebbero santificare per aver servito loro un sistema pubblico ancora vivo dopo il Covid  ed i 5 Stelle.

Bisogna votare le persone che hanno titoli e conoscenza, basta con gli errori già  noti a tutti gli italiani: Berlusconi, Grillo, Renzi, Salvini, Meloni; il futuro non ha la pazienza di aspettare l’Italia.