Il Capitano e La Madre d’Italia: tra Umberto Eco & Mike Bongiorno

Confermo che per ciò che scrivo: non ho le prove e neanche indizi.
Cosa mai può mettere assieme gli attuali due leader del Governo della nostra Repubblica, con un semiologo di fama mondiale, Umberto Eco; ed il mitico re dei presentatori italiani Mike Buongiorno.
Non è necessario rileggere la produzione scientifica e letteraria di Eco per trovare un rapido collegamento. Basta una veloce rilettura della mitica “Fenomenologia di Mike Buongiorno” ed ecco che ai nostri “venticinque lettori” il paragone è chiaro. Ci dice Eco di Mike: è solo una metodologia che utilizza segni ben precisi rivolti alla massa degli ascoltatori. Nella misura in cui chi cerca supporti è in grado di utilizzare strumenti di immagine e vocali di facile lettura per tutti, lancerà segnali ben precisi al pubblico creando uno stato di reciprocità tra emittente e ricevente.
Ecco come Eco interpreta i segnali lanciati dal mitico Mike:
«Mike Bongiorno convince dunque il pubblico, con un esempio vivente e trionfante, del valore della mediocrità. Non provoca complessi di inferiorità pur offrendosi come idolo, e il pubblico lo ripaga, grato, amandolo. Egli rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello…..» U.Eco
In sintesi quali sono i segni che le parole tramandano e che la massa votante deve cogliere per darti la sua preferenza: “la penso come voi! Farò quello che voi vorrete! E’ richiesto dagli elettori! Lo sciopero disturba chi lavora! Le tasse, pizzo di stato! Se entrano a casa mia, sparo! Condono edilizio, se sbaglia il muratore! Bonus edilizi truffa di stato! Pensioni minime 1000 euro da subito! Fornero, subito abolita! Migrati, a casa loro!
Il potere delle parole e l’analisi dei segni: Mike conquistava la parte culturalmente modesta del suo audience, e quindi la maggioranza, soltanto con le sue gaffe e gli sproloqui che proferiva, successo garantito. Ai due Nostri politici basta, rivolgendosi allo stesso pubblico e per avere voti, diranno che faranno le cose (impossibili da realizzare) e che tutti vorremmo vedere fatte nel pianerottolo di casa nostra.
Con questo banale sistema: Berlusconi, Bossi, Grillo, Renzi, Salvini ed ora la Madre d’Italia, hanno conquistato il potere, ma vi garantisco che a nessuno di loro, in una città d’Italia, sarà mai intitolata una piazza o una traversa.
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