Lo lascio o non lo lascio? Questo é il problema! Blog n. 12 del 20 ottobre

Stante la confusione mondiale dovuta a cause eccezionali, non si può fare ameno di dire la mia sul fatto del giorno:
da uomo senza qualità, onestamente, della vita privata dei due mi interessa poco o niente, quello che mi procura curiosità e solo il modo con il quale i fatti si sono concretizzati, allora nella mia modesta mente di uomo senza qualità torna alla luce quell’affresco da una situazione analoga che è il “berretto a sonagli” di Pirandello.
E allora questo berretto a sonagli in quale testa lo mettiamo, della Nostra o del Nostro: o meglio da quale testa bisogna levarlo. Proprio così faceva dire Pirandello al personaggio principale della commedia il signor Ciampa se si fosse saputo del tradimento della moglie alla donna che minacciava di denunciare:
“...ha bollato con un marchio d’infamia tre persone: uno, d’adulterio; un’altra, di sgualdrina e me (Ciampa), di becco..deve dimostrare di essere pazza-pazza davvero- da rinchiudere!... Bisogna chiuderla! Bisogna chiuderla! È ... pazza! È pazza!”
La soluzione del vecchio Ciampa per non indossare il berretto a sonagli? Chi denunciava il tradimento era fuori di testa, così nessuno era colpevole e ognuno per la sua strada.
In difesa del Nostro: cosa ci faceva nel dietro le quinte un registratore pronto a cogliere le frasi del giornalista, come vengono immediatamente estrapolate dal contesto della trasmissione ed inviate a “Striscia”, a “Striscia” esiste un comitato di direzione (emanazione dell'editore....) che ha valutato i testi e deciso di procedere sapendo perfettamente cosa stava facendo e per conto di chi lo stava facendo.
Ecco che la Nostra si leva dalla testa il “cappello a sonagli” non grida che il Nostro é un pazzo come nella commedia, lo saluta e lo manda a quel paese per evidente incapacità esistenziale.
Ricci commenta “un giorno mi ringrazierà” già fatto!!!!!
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