"in un'epoca di desolato disordine e assenza di senso"

Ma questo “ Berretto a Sonagli”  in testa a Giancoso  quanti euro è costato ai piccoli azionisti di Mediaset?

Bella domanda, abbiamo  assistito ai lamenti della Bella tradita, dell’editore che voleva ma non voleva, del produttore televisivo che un giorno ringrazieremo, ed il  povero Giancoso  è rimasto con il “Berretto a Sonagli”  ma si è tagliato i capelli,  Mediaset lo ha messo dietro le scene e certamente non lo rivedremo mai più online. Delitto perfetto,  Giancoso quasi  fuori da Mediaset e fuori da casa della Presidente, evidente e provata  la  sua colpa.

Ma oggi  iniziamo  ad osservare  cosa accade ad una azienda quotata, Mediaset; si deve dare conto anche ai poveri piccoli azionisti:

La perdita di Mediaset negli ultimi 5 giorni è stata del 12%. La finta lite con il governo ha spaventato i mercati, operando le reti televisive in concessione statale, è giusto valutare eventuali conseguenze. Della capitalizzazione di 1 miliardo e 170 milioni la perdita secca è del 12% cioè 140 milioni così suddivisi: famiglia eredi del cav. 67 milioni,  Vivendì 32 milioni; mercato ovvero i piccoli risparmiatori 42 milioni.  Ora cosa accade:  Vivendì non ha alcun interesse ad aumentare le quote azionarie, aspetta la risalita delle azioni; i piccoli risparmiatori attenderanno con ansia la risalita;  Mediaset avrà già dato ai suoi broker l’ordine  di comprare tutto ciò che durante la crisi è stato venduto.

Altro “Berretto a Sonagli”  in testa centinaia di piccoli risparmiatori che spaventati hanno venduto, Fininvest avrà abbassato di parecchio il suo prezzo medio del portafoglio Mediaset. Ecco che Giancoso è in compagnia dei piccoli azionisti Mediaset tutti con "Berretto a Sonagli" in testa.  Ma attenti alla  Consob,  la commissione non gradisce questo tipo di operazioni,  oltretutto non é  ancora pascolo della destra, la presidenza è 5 Stelle.

Chi vivrà vedrà!